domenica 27 gennaio 2013

Cambio di programma

Ciao oggi non farò il solito dress up, ma vi parlerò di una cosa che spero vi interessi. Oggi 27 gennaio è la giornata della memoria, spero che tutti sappiate la storia dell'uccisione degli ebrei da parte dei nazisti. Ho visto parecchi film sull'argomento e ho pianto. Ho visto "Il bambino col pigiama a righe" credo che anche irene e giulia lo ricorderanno, ho visto anche "La storia di Anne frank" anche questo veramente commovente. Sta sera in tv mi pare di aver capito che faranno "La vita è bella" penso di vederlo. Tutti questi film, sono stati scritti anche dei libri, sono diciamo delle testimonianze perchè ancora oggi (purtroppo) c'è gente che crede che l'olocausto non sia mai accaduto. Mia madre conosce una ragazza tedesca che allora non era ancora nata ma si sente in colpa per quello che il suo paese ha fatto, sua madre che allora aveva 4 anni si sente in colpa anche se i suoi genitori non centravano niente con hitler con la guerra e tutto. Da piccola mi chiedevo sempre il perchè l'uomo dovrebbe spingersi a fare tutto questo e odiavo con tutta me stessa hitler e i suoi seguaci, perfino in generale i tedeschi, ma oggi che sono grande ho capito tutto e non odio i tedeschi come razza ma quelli che hanno compiuto questo gesto si quelli sono imperdonabili. In tv ho sentito che alcuni di loro sono vivi e latitanti in altri paesi come africa, tunisia e che delle persone i Cacciatori di teste li prendono e anche se sono vecchi gliele danno di santa ragione e secondo me fanno bene andrei ad aiutarli ! Per  riassumere direi una poesia del famoso Primo Levi che è stato prigioniero ad Auschwitz e poi è sopravvissuto ha scritto poesie e libri ma poi per il dolore di quello che aveva visto si è suicidato:

Se questo è un uomo

 

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.


Con questa poesia vi lascio riflettere (anche perchè mi sto per mettere a piangere). 
P.S. un ultima cosa:

PER NON DIMENTICARE


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